E' un periodo un po' così, sto rivalutando il mio uso della tecnologia, o meglio, voglio utilizzarla ma con criterio.

Torno a scrivere sul mio sito dopo una vita, questo perché sono leggermente più libero ma nello stesso tempo è un periodo di pura riflessione, sul lavoro, progetti, cose varie, sto mettendo insieme le idee, voglio sfruttare questi due mesi estivi al meglio, rendendo un po' ovunque.

Negli ultimi anni ho pensato spesso a chi sono, chi voglio essere, alle scelte che faccio, facendomi un sacco di pippe mentali. Tutto ciò perché prima ero circondato da persone con cui, detto terra-terra, facevo finta di trovarmi bene, senza saperlo ovviamente. Alla fine, chi con consapevoleza e chi non, siamo tutti alla ricerca di un posto in questo mondo, e non sto parlando di lavoro.

Non posso dire di esser cresciuto con Harry Potter, anzi tutto il contrario, li ho visti per la prima volta nel 2017 per 8 giorni consecutivi (amici testimoni). In realtà il primo film l’ho visto di sfuggita in TV quando ero piccolino ma ricordo soltanto il plaid con Harry Potter… Però quello della copertina del libro.

Come ogni anno mi ritrovo a scrivere quattro righe sull’anno che sta per concludersi, sì lo faccio ogni anno ma raramente lo “pubblico”.

Sono in Sicilia, è una giornata abbastanza grigia e sono in compagnia di un climatizzatore sparato a palla e di un sobrio alberto di Natale.

Da Marzo ho cambiato pc, sono passato da un onesto Asus ZenBook al rivoluzionario M1 di Apple con il Macbook Air.

Questo Mac ha semplicemente svoltato la mia concezione di portatile, per diversi motivi.

Sono le 23:30 del 19 Novembre, dovrei andare a letto ma ho appena finito di leggere il libro Ribelle Libertà e, vuoi perché sento il bisogno di parlarne, vuoi che l’ho promesso allo scrittore, eccomi qui, a letto, con iPad, a tirar giù quattro righe.