Se non trovi tempo, cerca la passione

Torno a scrivere sul mio sito dopo una vita, questo perché sono leggermente più libero ma nello stesso tempo è un periodo di pura riflessione, sul lavoro, progetti, cose varie, sto mettendo insieme le idee, voglio sfruttare questi due mesi estivi al meglio, rendendo un po' ovunque.

Sarebbe dovuta uscire una nota “speciale” ad Aprile ma è rimasta in bozza e penso che rimarrà lì per un altro po', è basata su una mia convinzione che sta andando sempre più a scemare (e forse è un bene).

L’eterna lotta tra analogico e digitale, prima o poi andrò in tilt

Ero rimasto con il cercare una app per la produttività, in realtà è cambiato tutto perché sono uscito totalmente dall’ecosistema Apple, ho provato a rientrarci ma non fa più per me, per diversi motivi, non solo lavorativi. Potrebbe essere un’altra nota… Mmmmh…

Al contrario, sono passato dal voler tutto digitale ad abbandonarne una parte, ovvero quello degli appunti e dell’agenda. La verità è che ho una memoria penosa e devo necessariamente scrivermi tutto a mano (anche più volte) per ricordarmi le cose e soprattutto perché ho un limite, le todo list digitali riesco ad usarle seriamente per massimo una settimana, poi non le guardo più e torno a fare le cose a memoria.

Al contrario, usando le agende, i taccuini (sì, lo sto nominando nel 2022), mi diverto molto ma molto di più, soprattutto perché sono entrato nel loop delle stilografiche, infatti da 1 mese circa sto usando solo due stilografiche, la Lamy Safari e la Twisbi, e mi sto trovando davvero bene, anche perché sono una amante delle cose inusuali, non si vede spesso una persona che scrive tutti i giorni con una stilografica.

Così, per inciso, sono entrato nel loop della carta Rhoda, che consiglio a chiunque scriva tanto a mano, è una carta fenomenale, sia per chi scrive con la stilografica ma anche con le penne stilo.

Devo dire che tutto sommato, questa routine di scrivere una todo list a mano, segnarsi gli appuntamenti in agenda (e anche su Google Calendar, lo ammetto), non è male e forse è la mia soluzione definitiva… Questo scrivere a mano è anche un modo per prendersi una pausa da tutto, dal computer, dal telefono, da quello che succede attorno; se già lo fate non ritenetelo scontato, altrimenti, consiglio di essere un più analogici (disse l’informatico).

Quel legame tra lavoro, hobby e creatività

Come ho detto prima, ho iniziato a dimenticarmi le cose, causa troppi input (ecco che ritorna l’informatico che in me, ma tranquilli scompare subito).

Per carattere sono una persona che rimugina tanto, sempre, a prescindere dal momento, e penso sempre agli sviluppi che può avere una idea, una particolare azione, e così via… L’ho sempre fatto ed è la causa di tanti mal di pancia.

Come immaginavo questa prima metà del 2022 è stato un bell’esame (ho scritto qualcosa qui ) in più sta prendendo sempre più forma il progetto TechInSim e una bellissima esperienza con SIMZINE.

In effetti, per quanto sia tutto nuovo è quello che mi è sempre piaciuto fare, sempre in parallelo al lavoro: Preso Bene, SimpleNerd, InstaNews e via discorrendo, sono sempre stati progetti e collaborazioni che mi hanno aiutato a farmi uscire dal guscio e sbloccare in parte la timidezza.

Lavoro e hobby sono per fortuna sono sempre coincisi, solo che in questo caso, la creatività che prende il nome TechInSim, mi serve per stare sempre sul pezzo, e non ho idea di come svilupparlo, ho solo preso il dominio techinsim.it perché non si sa mai.

Circondarsi di stimoli

Nel tempo libero alterno tre cose: uscire, lavorare a progetti e aggiornarmi sullo sviluppo di progetti di persone che seguo su internet da anni.

Principalmente nomino ITOMIZER, Riccardo Palmbo e OttoCliman, queste tre persone (personalità) hanno un comun denominatore: la passione in quello che fanno e non nascondo che parte del mio carattere proviene da questa ideologia, senza passione dove si va?

L’idea di questo sito, di questo spazio, è tutto merito di Riccardo Palombo, una persona con cui parlerei per ore ed ore (e l’ho quasi fatto in realtà, braccato al Festival del Podcasting qualche anno fa).

Quell’idea di aprire un sito personale e lasciare da parte i social è così giusta!!

E infine…

Quanto dannatamente vera la frase del titolo!