Luce Notturna
Quando leggo oppure non riesco a dormire per chissà qualche motivo, involontariamente inizio a pensare a due cose, ma faccio un passo indietro.
Ogni anno per andare giù in Sicilia prendevo la macchina o il treno notte, la mitica (si fa per dire) stanza per tre persone, stanza strettissima, quando capitava la cuccetta comunicante vuota mi sentivo Richie Rich.
Sta di fatto che, essendo figlio unico, in macchina tutto il lato posteriore diventava il mio letto/divano e nella cuccetta prendevo sempre il secondo il terzo letto, quello più in alto.
In generale sono una persona che dorme bene in presenza di rumori di sottofondo, classici rumori da città, quindi viaggiare in quei due modi mi rilassava davvero tantissimo.
Ci sono due episodi che ricordo in entrambe le situazioni:
- durante uno dei viaggi in macchina, per passare il tempo mi portati il Nintendo DS con la modifica (che tempi, sembra ieri) e stranamente non ho passato la maggior parte del tempo a giocare ma a guardare film, si poteva fare ma con un schermo minuscolo… Per inciso, avevo già gli occhiali;
- il secondo episodio, in treno, ed è quello più ricorrente a tempi, era leggere la sera con la luce notturna e in sottofondo il rumore del treno sui binari; leggevo principalmente Tex, una volta ne trovai uno abbandonato in stazione, che colpo di cu… Fortuna!
Eh si, io preferisco leggere a letto, la sera o di notte, perché è il momento in cui tutto sembra fermarsi, dove quello che è successo e succederà tutto sommato non ha molta importanza. Per quelle due orette siamo in 3, io, il letto e il libro.