Lavoro in università… E mi piace!
Prima di iniziare a scrivere ho cercato su Google “lavorare in università” e i risultati riguardano solo il lavorare durante l’università. Urge fare chiarezza.
Come scrissi un po' di tempo fa, dall'8 marzo dell’anno scorso sono un tecnologo all’Università del Piemonte Orientale (per gli amici UPO), più precisamente presso SIMNOVA, un Centro di Simulazione in Medicina e Professioni Sanitarie, insomma faccio prima a rimandarvi qui.
Passo indietro, mi sono anche laureato ad UPO , triennale di Informatica, quindi va da se che sono abbastanza legato a questo lavoro sotto diversi punti di vista.
Ora, come vede la gente il lavorare in università? Semplicemente non prende neanche in considerazione quella strada perché andare nel privato, fare il freelance, sono alternative molto più accattivanti e anche più redditizie.
Per come la vedo io, il lavoro non deve essere solo una fonte di guadagno ma deve essere un luogo in cui vale la pena spendere il proprio tempo.
Faccio chiarezza: la chiave vincente dell’università è la parola stessa, che ovviamente deriva dal latino e sostanzialmente significa insieme di persone. Come tutte le grandi aziende l’università è suddivisa in uffici e questo vuol dire lavorare con tante persone, ognuna con la propria funzione, propria personalità e professionalità.
In quest’anno e mezzo circa oltre a capire e studiare la simulazione medica, sto imparando una marea UNA MAREA di cose riguardo l’amministrazione pubblica, acquisti, gare, trattative dirette ecc… E mi sta piacendo davvero tanto perché è così tanto lontano da quello che ho studiato per sei anni, è anche vero che sono sempre stato un fan del non avere una strada ben delineata.
Da studente l’università è composta principalmente dalla segreteria studenti ma in realtà è una macchina ben più complessa e forse non è un ambiente lavorativo così ben pubblicizzato… Ok,probabilmente questa è la motivazione di questa nota.
Col senno di poi, da studente, l’università insegna non solo delle materie ma anche a vivere, ad organizzarsi e a sopportare le difficoltà, da dipendente ho trovato un’ambiente totalmente diverso, molto professionale ed estremamente vario.